Con sentenza n. 524/2016 del 15/05/2019 la Sezione n. 5 della Commissione Tributaria Regionale del Veneto si è pronunciata in appello favorevolmente al contribuente ricorrente sulla irrilevanza fiscale derivante dal conferimento in S.r.l. di un marchio da parte di soci persone fisiche.
L’Agenzia delle Entrate di Padova a seguito di una verifica fiscale a carico di una S.r.l. ha contestato un’operazione di conferimento di un marchio – posseduto in contitolarità da parte dei due soci persone fisiche – ed ha emesso un avviso di accertamento nei confronti della società e dei soci qualificando il valore di perizia del marchio in capo ai soci come reddito diverso “derivante dall’assunzione di obblighi di fare, non fare o permettere” ex art. 67, lett. l) del Tuir.
Gli atti notificati sono stati separatamente impugnati avanti alla Commissione Tributaria Provinciale di Padova, ritenendo, sia la società che i soci, illegittima la pretesa dell’Ufficio, contestando tutti i rilievi e chiedendo l’annullamento degli avvisi impugnati.
Ne parla Andrea Barbera (dottore commercialista e revisore legale) in questo articolo pubblicato nell’ultimo numero di GG24, Diario di Impresa, Diritto e Cultura, predisposto in collaborazione con il Gruppo Il Sole 24 Ore.